10 ottobre 2025

BUON COMPLEANNO 🎶 Giuseppe Verdi


 Oggi 10 Ottobre, vi racconto di uno dei più grandi se non il più grande compositore d’opera che tutto il mondo ci invidia.

La prima curiosità è che il suo nome completo è Giuseppe Fortunino Francesco Verdi, e che in realtà all’anagrafe risulta in francese, ovvero, Joseph Fortunin François, all’epoca il Ducato di Parma faceva parte dell’Impero Francese Napoleonico, per la precisione, il dipartimento del Toro tutti gli atti ufficiali quindi erano di norma redatti in francese.

Da piccolo ricevette in regalo dai suoi genitori una spinetta, questa gli piacque talmente tanto che dovettero chiamare più di una volta il tecnico perché venisse a registrarla, da tanto era usata dal giovane Verdi, e tanto bravo era che il tecnico non volle mai essere pagato se non con l’ascolto del piccolo prodigio all’opera.

Nel 1832 provò l’esame di ammissione al Conservatorio di Milano, ma fu bocciato dalla commissione, ricevette un solo voto positivo, quello del compositore e violinista Alessandro Rolla che lo esortò a proseguire gli studi.

Un’altra curiosità interssante, ma molti conosciuta, riguarda la nascita della stesura musicale dell’opera Nabucco.
Il libretto scritto da Temistocle Solera, gli fu consegnato in un brutto momento della sua vita e rimase abbandonato fra i suoi fogli per parecchio tempo…una sera mettendo in ordine, il testo cadde dalla scrivania aprendosi proprio nelle pagine in cui è scritta la famosissima aria del Va Pensiero, Verdi iniziò così a leggerlo e rimase folgorato da quelle parole continuando a rileggerle per tutta la notte, il mattino successivo iniziò la stesura di quella che poi divenne una delle sue opere più famose e amate.

Nel 1843 iniziò la sua relazione con Giuseppina Strepponi, nota per il suo talento, ma anche per le sue burrascose relazioni sentimentali, Andarono a convive a Busseto cosa che, inutile dire, generò scandalo e maldicenze. 
Si sposarono solo nel 1859, in assoluta segretezza, tanto che scelsero come testimoni il campanaro della chiesa dove avvenne la funzione e il cocchiere che li accompagnò.

L’ultima curiosità riguarda il suo testamento, dove lascia esplicitamente scritto di voler essere sepolto accanto a sua moglie, che lo lasciò nel 1897, e che si trova nell’Oratorio della casa di riposo per Musicisti di Milano, ma al momento della dipartita del grande compositore che commosse tutta Italia, il suo feretro fu portato al cimitero Monumentale, solo un mese dopo i funerali, le sue spoglie vennero finalmente trasferite nell’Oratorio accanto a sua moglie, la cerimonia fu accompagnata da un coro di ottocento cantanti diretti da Arturo Toscanini.

Ah sì… dimenticavo!… era un gran amante del caffè, da qui la sua famosa frase:
“Il caffè è il balsamo del cuore e dello spirito”.

A presto M.

Nessun commento:

Posta un commento