Che personaggio meraviglioso, l’autore di questo mese!
Il suo vero nome era Eric Arthur Blair, ma decise di usare uno pseudonimo come fanno spesso molti scrittori, lo cambiò con il nome per il quale viene conosciuto tutt’oggi e lo scelse lui stesso prendendo spunto da St. George (Santo Patrono dell’Inghilterra) e il nome del fiume Orwell che si trova nella Contea di Suffolk.
Quanto frequentava il College fu espulso molte volte, una delle quali per aver inviato un messaggio di compleanno attaccato ad un topo morto al geometra della città in cui viveva.
Nella vita fece diversi lavori saltuari e intanto scriveva libri. Fu ufficiale di Polizia presso la Guardia Imperiale in Birmania, insegnante di scuola superiore e commesso in una libreria. In seguito reporter per la BBC durante la Seconda Guerra Mondiale, ma anche lavapiatti a Parigi e raccoglitore di luppolo nel Kent in Inghilterra.
Nel periodo che soggiornò in Birmania si fece molti tatuaggi, erano sostanzialmente delle piccole macchie blu su ogni nocca, dichiarò di averli fatti per superstizione poiché si racconta che alcune tribù birmane credono che quel tipo di tatuaggio serva a proteggerli dai proiettili degli invasori.
Parlava sette lingue, tra cui il latino, il greco e il birmano.
Una curiosità molto simpatica è che come animale da compagnia aveva una capra di nome Muriel, che ritroviamo anche come protagonista del suo romanzo La fattoria degli Animali , è definita da lui come uno dei pochi animali intelligenti della fattoria.
…e voi? Sapete altre curiosità?
A presto M.
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