Il 29 Febbraio 1792, nacque Gioacchino Rossini…eh già purtroppo quest’anno non posso condividere questo post nell’esatto giorno del suo compleanno non essendo il 2025 anno bisestile, e ne sa qualcosa anche lui che in tutta la sua vita poté festeggiare solo 19 compleanni!
Ma veniamo alle curiosità su questo celebre compositore.
Rossini nasce e cresce in una famiglia di musicisti, il padre suonava il corno e la tromba nella banda cittadina e la madre era una cantante di un certo talento anche se la sua carriera fu molto breve, Gioacchino, però, fu un bambino prodigio e scrisse a soli 12 anni la sua prima composizione, nell’adolescenza la prima opera, e debuttò a soli 18 anni come operista, con La Cambiale di Matrimonio nel novembre 1910 a Venezia.
Da ragazzo, durante gli studi, gli fu dato un curioso soprannome, veniva chiamato dai suoi compagni il tedeschino ,proprio lui che fu l’emblema dello stile italiano del periodo, ma è anche vero che i suoi gusti facevano riferimento a compositori come Haydn e Mozart, e da qui il suo soprannome.
A soli 23 anni divenne il Direttore Musicale del Teatro San Carlo di Napoli, e manterrà questo incarico dal 1815 al 1822.
Si sposò due volte, la prima fu con la cantante e compositrice, primadonna del Teatro San Carlo, Isabella Colbran, restarono assieme fino al 1830 e divorziati legalmente nel ‘37. Nel mentre Rossini conosce la modella e cortigiana Olympe Pélissier, con la quale visse a Parigi e in giro per l’Europa, si sposarono nel 1845, un anno dopo la morte della sua precedente consorte,
Dopo aver composto ben 39 opere, all’apice della sua carriera a soli 37 anni si ritirò dalle scene senza nessuna spiegazione.
Rossini morì nel 1868, nella sua villa nei pressi di Parigi, fu sepolto nel famoso cimitero di Père Lachaise, ma le sue spoglie ora non si trovano più lì, sono state trasferite in Italia nel 1887 a Firenze nella chiesa di Santa Croce.
Vi lascio con una sua frase che identifica bene il personaggio particolare che era:
“Dopo il non far nulla io non conosco occupazione per me più deliziosa del mangiare, mangiare come si deve, intendiamoci. L’appetito è per lo stomaco ciò che l’amore è per il cuore. Lo stomaco è il maestro di cappella che governa ed aziona la grande orchestra delle passioni.”
A presto M.