Quella di questa sera è la notte più lunga dell’anno e di conseguenza la giornata con meno ore di luce.
Nel Solstizio d’Inverno gli antichi salutavano il vecchio sole ormai anziano, e festeggiavano quello nuovo che nasceva, perché da ora in poi molto lentamente le giornate rincominciano ad allungarsi fino a che il Sole non risplenda nuovamente nelle calde giornate estive.
Per chi se lo può permettere questo è il momento buono per prendersi un attimodi riposo dagli impegni quotidiani, siamo nel periodo dell’anno che è fatto apposta per l’introspezione, la nostra crescita interiore e spirituale.
Tra pochi giorni si festeggerà anche il Natale, festa per antonomasia dedicata allo stare in famiglia e ritrovare il benessere dell’essere circondato con le persone a noi care non dimenticandoci dei nostri avi che non sono più con noi su questa terra, ma sempre vivi nei nostri cuori.
A presto M.

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