Che dire di Mozart?… beh ce ne sarebbe veramente tante di cose da dire su di lui!…ma non essendo una musicologa, né tantomeno una musicista, mi attengo a raccontarvi delle curiosità su di lui.
Tutti sanno che era un bambino prodigio, ma non era il solo della famiglia, sua sorella Maria Anna, detta Nannerl, era un’enfant prodige proprio come il suo fratellino Amadeus, lo accompagnava in tutte le sue tournée per le corti europee e sembra che come pianista fosse ancora più dotata del fratello.
Al tempo però, una donna musicista non era vista di buon occhio, dovette così abbandonare la sua carriera e le sue ambizioni artistiche per dedicarsi ahimè, alla casa e alle cure di un ricco barone molto più vecchio di lei.
Mozart era dotato di quello che oggi chiamiamo “orecchio assoluto”, cioè la capacità di riconoscere le note all’istante, questo però lo tormentava molto e se sentiva uno strumento fuori tono ne soffriva fisicamente.
Il suo orecchio però, era straordinario anche in un altro senso, a causa di una insufficienza renale di cui soffriva da bambino, il padiglione auricolare del suo orecchio sinistro era molto più grande del destro, tanto che questa anomalia di proporzioni ancora oggi viene definita come “orecchio di Mozart”.
…e il famoso Requiem da chi è stato commissionato?…qual’è il mistero che avvolge questo capolavoro?
No…nessun mistero, e non me ne voglia Forman regista cinematografico di “Amadeus”, film di successo degli anni ‘80… nessun personaggio misterioso, ma un certo Conte Walsegg, musicista dilettante, che commissionò il requiem in memoria della giovane moglie recentemente scomparsa.
Il contratto tra Mozart e il Conte prevedeva però, che quest’ultimo diventasse a tutti gli effetti proprietario e autore dell’opera, pratica che per altro era molto in uso all’epoca.
Mozart, dal canto suo, pieno di debiti fino al collo accettò il contratto, ma non finì mai l’opera e si pensa che non sia solo perché nel mentre morì, ma che sia stata anche una questione di orgoglio; ci pensò sua moglie Costanze, che per non perdere il resto del compenso, fece completare l’opera da un allievo del marito, e spacciando le parti mancanti come originali.
La morte di Mozart è un altro dei tanti gialli irrisolti della storia, non si sa infatti con precisione di cosa e come sia morto, si è parlato di malattia, avvelenamento, vendetta privata, aggressione…insomma non lo sapremo mai con estrema certezza, anche perché non fu fatto un esame del cadavere, ne venne mai riconosciuto un feretro ufficiale… il funerale fu fatto in modo sbrigativo e la salma fu gettata in una fossa comune…quindi cosa successe veramente quel 5 dicembre 1791?…credo che non lo sapremo mai, ma sappiamo che ci ha lasciato un patrimonio di 626 composizioni, delle quali 21 opere, 49 sinfonie e poi concerti per pianoforte, per violino, quartetti e sonate…il tutto in 35 anni di vita!!!
A presto M.
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